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  • 10.05.2011

Bianco, rosso, verde: una questione d’immagini

Dunque un vero e proprio viaggio (storico ma anche di paesaggio) in Italia curato da Elio Grazioli con la collaborazione (tra gli altri) di Alberto Melloni, Gigliola Foschi, Walter Guadagnini, Sandro Parmiggiani e promosso dal Comune di Reggio Emilia. Un percorso attraverso trecento mostre (venti delle quali definite «istituzionali») e oltre sessanta eventi (gratuiti) che si allungherà fino al 12 giugno, spaziando da Palazzo Magnani a Palazzo Casotti, dai Chiostri di San Pietro (in qualche modo il fulcro dell’intera manifestazione) alla Sinagoga, dal Padiglione Lombroso alla sede delle Assicurazioni Generali.

A fare da cornice e a confermare «l’approccio multidisciplinare» che fin dalle origini ha caratterizzato «Fotografia europea» una serie di confronti-conferenze spruzzati nell’arco della «tre giorni» inaugurale che si conclude oggi, confronti-conferenze (da seguire anche in diretta attraverso il sito) destinati ad analizzare le possibili commistioni tra l’arte fotografica e le altre forme di «creatività» e di «cultura», sia che si tratti di filosofia, di letteratura, di musica, di sociologia oppure di politica.

Da segnalare (oltre all’apertura speciale per la «Notte dei musei» del 14 maggio mentre il 2 giugno in occasione della Festa della Repubblica l’ingresso sarà gratuito per i cittadini di Reggio Emilia) la mostra bianco papa, curata da Alberto Melloni, Federico Ruozzi e Fabio Nardelli (ai Chiostri di San Pietro) che si propone di documentare il mutare dell’iconografia papale dalla presa di Porta Pia a oggi (tra le foto anche quella di Giovanni XXIII con Fanfani sul treno per Loreto). E sempre Melloni ha curato tredicimaggiottantuno, l’installazione all’Università che racconta l’attentato a Giovanni Paolo II utilizzando come schermo le fiancate della Papamobile. A rappresentare infine la fotografia italiana, a Palazzo Casotti, ci sono poi Paolo Roversi (Ritratto di Natalia), Davide Mosconi (Torte), Paola di Bello (Rear Window) e Mario Dondero (Campagne di Reggio Emilia). Mentre Palazzo Magnani ospiterà (fino al 24 luglio) l’omaggio a Stanley Kubrick e ai cinque anni (1945-1950) di un genio del cinema che fu anche un grande fotografo.

Stefano Bucci