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- 18.02.2011
TUTTI IN CLASSE A
"Tutti in classe A" download documento completo
e' una nuova campagna di Legambiente che ha un obiettivo preciso: sensibilizzare sull'importanza dell'efficienza energetica in edilizia. Vogliamo farlo attraverso uno strumento nuovo, le termografie, che permette di guardare "attraverso" gli edifici per svelare come sono costruiti e gli eventuali problemi di isolamento termico. Le ragioni che ci hanno portato a proporre questa nuova campagna sono diverse.
Il primo motivo e' che gli edifici sono oggi responsabili di una grossa fetta dei consumi energetici italiani. Secondo le stime del Ministero dello Sviluppo economico, complessivamente il peso degli usi civili rappresenta circa il 50% dei consumi elettrici e il 33% di quelli energetici totali1 , rendendosi quindi responsabile di un buona parte di gas climalteranti. Diventa dunque importantissimo intervenire nel settore edilizio se si vuole invertire questa situazione e ridurre le emissioni di CO2. L'Unione Europea ha preso molto sul serio questa sfida, a partire dalla Direttiva 2002/91 /CE che ha introdotto precisi obiettivi in termini di rendimento energetico e l’obbligo della certificazione degli edifici nuovi (con le diverse classi di appartenenza, dalla A per la migliore alla G, quella con le peggiori performance) e nelle compravendite degli esistenti. Poi l’UE si è spinta oltre con la nuova Direttiva 31 /201 0, che prevede precisi step per una transizione "radicale": dal 1 ° gennaio 201 9, infatti, tutti i nuovi edifici pubblici costruiti in Paesi dell’Unione Europea, e dal 1 ° gennaio 2021 quelli nuovi privati, dovranno essere "neutrali" da un punto di vista energetico, ossia dovranno garantire prestazioni di rendimento dell’involucro tali da non aver bisogno di apporti per il riscaldamento e il raffrescamento oppure dovranno soddisfarli attraverso l’apporto di fonti rinnovabili. Del resto questa traiettoria è chiaramente inscritta dentro gli obiettivi che l’Unione Europea si è impegnata a raggiungere entro il 2020 per la riduzione delle emissioni di CO2 e lo sviluppo delle fonti rinnovabili con impegni vincolanti per tutti gli Stati membri. Legambiente pensa che l'Italia abbia tutto l'interesse a percorrere questa strada. E per questo vogliamo incalzare Governo, Regioni e Comuni nell'accompagnare con regole chiare questa prospettiva. Ci sono stati ritardi in questi anni ma oggi la certificazione degli edifici è legge obbligatoria in tutta Italia ma si deve dare certezza a questa prospettiva, migliorando progressivamente gli obiettivi e gli standard energetici in modo da accompagnare la prospettiva prevista per i nuovi edifici al 2020 e migliorare le prestazioni per quelli esistenti. In questo Rapporto segnaliamo i problemi ancora aperti della normativa nazionale, la situazione nelle diverse Regioni rispetto all’applicazione della Direttiva europea, le buone esperienze di alcuni Comuni attraverso i regolamenti edilizi.
La seconda ragione può sembrare forse banale ma è in realtà molto importante. Attraverso la chiave dell'energia e' possibile riqualificare gli edifici in cui viviamo e lavoriamo per renderli oltre che meno energivori anche più belli, ospitali, salubri. E' una opportunità che va colta fino in fondo, per creare lavoro e puntare proprio in un campo come quello del risparmio energetico e dell’innovazione tecnologica, ad alto tasso di occupazione e con importanti possibilità di ricerca applicata. Ma questa direzione di cambiamento responsabilizza tutti, dalla pubblica amministrazione agli imprenditori edili, dai progettisti ai cittadini. Per questo motivo la campagna va a verificare la condizione di tanti edifici pubblici e privati in giro per l’Italia, per approfondire attraverso le termografie se sono stati progettati e costruiti con attenzione all’isolamento termico. Il nostro obiettivo è duplice: mostrare i vantaggi di un edificio "ben costruito" e denunciare quelli fatti male. Si perché oggi non esiste alcuna ragione economica o tecnica a impedire che tutti i nuovi edifici siano progettati e costruiti per essere in Classe A di certificazione energetica, o che possano contare sul contributo di pannelli solari termici o fotovoltaici, pompe di calore geotermiche o altri impianti da fonti rinnovabili per arrivare sostanzialmente a azzerare i consumi energetici. In questi anni infatti, sono stati costruiti centinaia di edifici in Classe A ed è dimostrato che l’incidenza sul costo di costruzione rispetto a un edificio tradizionale varia dal 5 al 10%. Considerando che, mediamente, in Italia il costo di costruzione viaggia intorno ai 1 .000 Euro a metro quadro si evince come abbia una bassissima incidenza sul prezzo finale dell’edificio e ciò dimostra l’assurdità dei prezzi delle abitazioni. E a dimostrare, se ce ne fosse bisogno, che questa strada convenga è anche la maggiore appetibilità sul mercato che hanno queste abitazioni. E per questo ha senso denunciare i troppi edifici che continuano a essere progettati e costruiti male.
La terza ragione è la necessità di informare e rendere più consapevoli i cittadini italiani sulle opportunità di scelta. Costruire in Classe A oggi, infatti non è solo prerogativa di pochi diversi sono gli esempi realizzati sia in edilizia pubblica che privata. Poter scegliere abitazioni energeticamente sostenibili, non vuol dire solo risparmiare combustibili fossili per soddisfare i nostri bisogni energetici, vuol dire dare un impulso nuovo e decisivo al mercato edile, vuol dire spingere i costruttori a seguire quei criteri che oggi permetterebbero alle famiglie italiane migliori investimenti, vuol dire contribuire in maniera importante alla lotta contro i cambiamenti climatici e migliorare la propria qualità di vita oltre ad ottenere importanti risparmi in bolletta.
Il nostro obiettivo e' quello di far crescere l’informazione sul tema, informare sulle possibilità di realizzare edifici di Classe A e di recuperare e riqualificare tanti edifici degradati e energivori. Vogliamo, infatti, spingere perché nel settore edilizio e nelle città italiane si avvii una stagione di cambiamento e di innovazione profonda, per migliorare la qualità degli edifici e la vivibilità.
Nei prossimi anni continueremo a raccontare e a svelare il modo in cui sono stati realizzati nuovi edifici e le condizioni di case e uffici, raccogliendo la segnalazione dei cittadini e in collaborazione con le tante strutture pubbliche e private che si stanno muovendo in questa direzione.